L’educazione differenziata è una delle scelte educative attuali con più futuro. Al giorno d’oggi, numerosi paesi occidentali riconoscono il contributo che l’educazione differenziata può dare alla risoluzione dei problemi più scottanti dei sistemi educativi occidentali, e rendono giuridicamente possibile la creazione di scuole differenziate.
Alcuni dei paesi più avanzati al mondo, come la Germania, gli Stati Uniti o la Danimarca, prevedono addirittura classi differenziati all’interno della scuola pubblica, ampliando così il ventaglio delle possibilità educative della società. Otre a tutto ciò, esiste anche una vasta letteratura accademica, proveniente soprattutto dai paesi anglofoni, sugli effetti dell’educazione differenziata anche quando è complementare a quella mista.
È da decine d’anni che, in tutto il mondo, si ritiene che l’opzione dell’educazione differenziata non solo sia legittima, ma che si meriti di essere oggetto di ricerca accademica.
Il Commissario europeo per l’istruzione e la cultura, lo slovacco Jan Figel si è espresso apertamente sull’educazione differenziata.
“L’Europa è sufficientemente vasta da accogliere
tutti i modelli educativi. Non siamo contro l’educazione differenziata e non
imporremo un modello, perché non è nostra intenzione stabilire un modello
unico”.
Intervista a Jan Figel pubblicata dal quotidiano
spagnolo La Razón il 18 marzo 2009. Link